Scritta da Alil Vardar, successo straordinario in Francia dove debuttò a Tolosa nel 2004, questa piéce ha raccolto in tredici anni tre milioni e mezzo di spettatori, per poi emigrare all’estero: dal 2009 è stata in scena in venti paesi. Come si può facilmente intuire dai nomi del cast, una delle tre divorziate non è certo una gran bellezza: a darle il volto (per l’occasione sbarbato e senza baffi) è Stefano Chiodaroli, attore comico noto per le sue colorite apparizioni in tv a “Colorado” nel ruolo di un panettiere spesso e volentieri rissoso: «La caratteristica di questa commedia, anche nella versione originale - spiega Chiodaroli – è proprio nel fatto che una delle tre protagoniste è un attore travestito. È un ruolo che mi incuriosiva, anche perché in teatro sto cercando ruoli diversi dai miei soliti del cabaret. Alla mia Michela ho dato comunque un tocco gentile: lei è un po’ rozza nei modi, ma la sua anima è linda».
La commedia parla dell’amicizia tra donne: «Tra di loro – prosegue Chiodaroli – le donne fanno clan, è una storia di sorellanza. Il divorzio per le altre due è una liberazione, per me un dispiacere. Tutto si svolge in un appartamento, nel quale la convivenza si fa esplosiva». Con Rossanna Carretto il rapporto è antico: «Esordii con lei nel 1998 nei laboratori di Zelig – rivela l’attore – ma anche con Jessika mi trovo benissimo. Non le penso più come due donne, c’è grande cameratismo tra noi». Leggi l'articolo completo su
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