"Se un giorno avrò dei figli - scrive tra l'altro Iacopo Melio - sapranno che il dolore, quello vero, è nascosto nell'indifferenza e non nella malattia. Che i brutti spettacoli del mondo ce li ha sempre 'regalatì la cattiveria umana e mai la dignità. Che il mondo è popolato da persone diverse ma con gli stessi diritti. Che non esiste libertà abbastanza grande di quella che possiamo prenderci per essere felici. Perché vivere significa questo: esser messi in condizioni di poter fare del nostro destino ciò che si vuole, senza mancare di rispetto (ah, che bella parola!) a chi ci sta intorno. Quindi, caro il mio testa a pinolo.. Non solo io in vacanza ci vado, quest'anno, come tutti gli altri anni. Ma ci andranno - conclude Melio - anche Marco, Matteo, Laura, Sara, Ilaria, Fabrizio, Ginevra, Alessandro E tutti i ragazzi 'speciali' di questo mondo, che di speciale non hanno niente se non la loro unicità".
Il villaggio turistico è situato a Roseto degli Abruzzi (Teramo) e l'utente anonimo ha minacciato anche vie legali contro i responsabili della struttura. "Non lo sapevo, ma era pieno di disabili. Non voglio discriminarli, ma non è stato bello far vedere ai miei figli tutte quelle persone sofferenti sulle sedie a rotelle. Avrei gradito una comunicazione preventiva, in modo da poter spostare la prenotazione a un'altra data. Sto pensando anche di ricorrere alle vie legali".
Sull'argomento interviene anche l'assessore toscano alla salute, Stefania Saccardi: "Chissà - afferma via Fb - se i ragazzi disabili che alloggiavano nel villaggio 'intraprenderanno vie legali e chiederanno risarcimentì per essere stati costretti a passare le vacanze con questo individuo. Caro signore, credo davvero che sia il suo pregiudizio a non essere 'un bello spettacolò per i suoi figli".
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