La prima regola riguarda la casa: quella che affitti deve essere ad uso aziendale, rispettare i requisiti igienico-sanitari. Ogni regione, inoltre, stabilisce i requisiti minimi che deve possedere una struttura ricettiva non alberghiera.
Altro passo fondamentale è quello di comunicare all'Agenzia regionale del Turismo e/o al rispettivo Comune che intendete affittare ad uso turistico. Dati importanti: nel modello vanno inseriti i dati del soggetto ospitante, l'ubicazione e l'indirizzo dell'appartamento.
Detto questo, bisogna comunicare tutte le informazioni riguardanti gli ospiti alla Questura: il giorno del loro arrivo nella vostra struttura (registrando sul portale della Polizia di Stato le loro generalità).
Anche avere un'assicurazione per la responsabilità civile è un elemento molto importante: in alcune regioni, tra cui la Lombardia, questo passaggio è obbligatorio. Una polizza in media costa 120 euro all'anno: meglio spendere questi soldi che ritrovarsi ad affrontare somme più elevate.
Siamo giunti alla tanto 'odiata' tassa di soggiorno: ogni Comune decide se imporre o meno la tariffa. A Roma sono 3,5 euro a persona per notte, mentre a Milano 2 euro a persona. Leggi l'articolo completo su
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