Secondo il pm, «benché sapesse che la donna era allergica al ceftriaxone», Blini aveva lo stesso prescritto un farmaco che contiene il principio attivo. Nessuna conseguenza, invece, per la vicina di casa della vittima, che aveva praticato l'iniezione, e il personale dell'ospedale di Treviglio, dove la donna era arrivata in arresto cardiaco e dove era morta 72 ore dopo, nessuno di loro è mai stato indagato. Leggi l'articolo completo su
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