Gli agenti hanno cominciato a parlare con lui per convincerlo a non gettarsi. «Ci hanno informato - racconta il sindaco di Schmoelln, Sven Schrade - che diverse persone si sono trattenute a guardare per parecchio tempo e che si udivano grida ritmiche che lo incitavano a saltare giù». «Una cosa così - ha aggiunto - può solo essere condannata. Se qualcuno pensa di vivere un'esperienza del genere come un film e sente di partecipare con delle incitazioni, si tratta di un atto da non credere». Altre persone sono state viste mentre dagli edifici vicini riprendevano la scena con i telefonini. Il ragazzo somalo, che era ritornato ad abitare nella struttura venerdì mattina dopo un ricovero di un settimana in una clinica psichiatrica per depressione, alla fine si è buttato nel vuoto ed è morto per le ferite riportate. Leggi l'articolo completo su
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