GORIZIA - Nei giorni scorsi, i
finanzieri della Compagnia di
Gorizia, durante un controllo al
valico di San Gabriele, hanno fermato di un furgone proveniente dalla
Slovenia, e dentro hanno trovato
654 litri di birra, eccedenti la franchigia consentita dalla legge; le bevande non erano accompagnate dal documento amministrativo necessario per scortare le merci in sospensione d’accisa, cioè l’imposta sulla fabbricazione e la vendita di bevande alcoliche. La birra trasportata era confezionata in
bottiglie di plastica e lattine pronte per essere immediatamente rivendute. Era stata
acquistata in Romania nei giorni antecedenti il trasporto ed è stata sottoposta a
sequestro probatorio, d’iniziativa; il provvedimento è stato poi convalidato dalla Procura della Repubblica di Gorizia.
Il conducente del mezzo, un romeno, è stato
denunciato per “sottrazione all'accertamento e al pagamento dell'accisa sull'alcole e sulle bevande alcoliche”; in ogni caso la sanzione non può essere inferiore a
7.746 euro per chi quale sottrae, con qualsiasi mezzo, alcol o bevande alcoliche all'accertamento o al pagamento dell'accisa. Il carico intercettato sarebbe stato rivenduto, a prezzi ridotti, in esercizi commerciali della provincia di
Roma. Circostanza questa che, oltre a provocare un danno per l’Erario, avrebbe anche rappresentato una forma di
concorrenza sleale verso le imprese che importano regolarmente le bevande alcoliche pagando l’imposta e che devono quindi offrirla sul mercato a prezzi maggiori.
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