Tunisi, tra le vittime un'infermiera che viveva in Italia: lutto a Bergamo

La donna russa morta a Tunisi
BERGAMO - Dolore e sconcerto anche nel bergamasco per la morte di Galina Potapenko, 52 anni, origini russe, una delle vittime dell'attacco al museo del Bardo di Tunisi.






La donna viveva nella zona, a Sarnico, da oltre 10 anni. Era un'infermiera professionale e si occupava di assistenza agli anziani. Aveva un figlio, Evgeniy, di 28 anni e da tempo conviveva con un bergamasco, Giuseppe Bettoni. Galina era in crociera sulla Costa Fascinosa insieme ad un' amica. La notizia della sua morte è arrivata in ritardo in Italia proprio per via del suo nome russo e il figlio lo ha saputo da un giornalista. «Giovedì, verso mezzogiorno, ho ricevuto una chiamata - ha raccontato - . Era un giornalista di un canale russo. Voleva sapere di mia madre, ma io non capivo, non sapevo nulla. Mi ha detto lui che era morta». Leggi l'articolo completo su
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