È ancora parzialmente in stato soporoso, ma respira autonomamente, non ha più bisogno della rianimazione ed inizia gradualmente a rispondere agli stimoli del personale sanitario, con piccoli movimenti. In ogni caso, fanno sapere i medici che la stanno seguendo, il percorso riabilitativo sarà lungo.
La giovane era arrivata in coma all'ospedale di Pescara, subito dopo un match a Chieti. Sottoposta ad intervento chirurgico per un ematoma subdurale acuto, è stata ricoverata in Rianimazione, dove era costantemente monitorata dai medici, sedata e con ventilazione meccanica. Superata la fase più critica, è stata trasferita in Neurochirurgia. Leggi l'articolo completo su
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