Il raffronto tra la condizione lavorativa e la situazione familiare per il 2014, infatti, rivela, più precisamente, un milione e 182mila genitori alla ricerca di un lavoro nella fascia 25-64 anni. E se la maggior parte vive con coniuge o convivente – 1 milione e 36mila, pari all'87,65% - 146mila, quindi il 12,35%, risultano monogenitori, costretti dunque con le proprie sole forze a mantenere la famiglia.
Ad essere più penalizzate sono le donne: sono in 628mila, il 53,13%, a non avere un impiego, contro 554mila uomini, ossia il 46,87%. E sono 128mila quelle che crescono i figli senza l'aiuto di un partner. Circa la metà dei madri e dei padri senza lavoro risiede nel Meridione. A queste misurazioni bisognerebbe poi aggiungere ulteriori combinazioni di dati per capire in quante famiglie, a essere disoccupati siano entrambi i genitori. Così come quante siano le famiglie, con genitori più adulti, nelle quali a essere disoccupati siano anche i figli e quante riescano ad andare avanti solo con la pensione.
La situazione diventa ancora più preoccupante, confrontando le cifre con quelle del 2013. In un solo anno, infatti, il numero di genitori disoccupati è salito del 6,2%, anche se, a parziale consolazione, a crescere è stato, seppure di poco – 0,5% - pure il numero di chi ha un impiego. Il mercato delle forze lavoro si sta lievemente ampliando, offrendo dunque più opportunità pure a coppie con figli e famiglie monogenitori. Leggi l'articolo completo su
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