L'imputato esplose contro il giovane tre colpi di pistola calibro 9, secondo l'accusa per vendicare l'investimento mortale da parte della vittima, la scorsa estate, di sua moglie, Roberta Smargiassi.
A Fabio Di Lello è stata riconosciuta la premeditazione. Nel corso dell'ultima udienza, il 20 marzo scorso, il Procuratore di Vasto, Giampiero Di Florio e il sostituto, Gabriella De Lucia, avevano chiesto l'ergastolo. La condanna a 30 anni per effetto dello sconto di pena previsto dal giudizio abbreviato. La Corte ha anche stabilito una provvisionale di 40 mila euro a favore dei genitori e del fratello della vittima.
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