ARZIGNANO - Sette anni dopo
l'operazione "Reset" che smascherò ad Arzignano e a Vicenza il
malaffare all'interno dell'Agenzia delle Entrate e della guardia di Finanza, arriva la stangata contabile per uno dei funzionari coinvolti.
Vito Maulucci, 77 anni, abitante nel capoluogo berico, all'epoca dei fatti direttore dell'ufficio dell'Agenzia delle Entrate di
Arzignano dovrà risarcire l'amministrazione dello Stato con una somma stratosferica, 663mila 821 euro, comprensivi della rivalutazione, ma a cui
dovrà aggiungere gli interessi che decorreranno fino al momento in cui salderà l'oneroso debito. La decisione è stata presa dalla sezione giurisdizionale della
Corte dei Conti di Venezia, presiduta da Guido Carlino, giudice relatore Giuseppina Mignemi.
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