Italiani, popolo di evasori: ecco quali sono le categorie che lavorano di più in nero

Italiani, popolo di evasori: ecco quali sono le categorie che lavorano di più in nero
«Siamo tutti evasori? Probabilmente sì». A scriverlo è l'Eurispes nel rapporto 2016 che fotografa un'Italia sempre meno amica delle tasse ma più fiduciosa nei confronti delle forze dell'ordine e in un futuro più ricco di soddisfazione. L'istituto di ricerca parla soprattutto di sommerso ed evasione fiscale come veri e propri fenomeni di massa, in cui trova terreno fertile il lavoro nero.


Secondo gli italiani, rileva il rapporto, le categorie che più spesso lavorano senza contratto sono le baby sitter (indicate nell'80% dei casi), gli insegnanti di ripetizione (78,7%) e i collaboratori domestici (72,5%). Seguono badanti, giardinieri, muratori, idraulici, elettricisti, falegnami e (con una percentuale del 50%) i medici specialisti. Nel corso del 2015, prosegue l'Eurispes, ha accettato un lavoro senza contratto il 28,1% degli intervistati, contro il 18,6% dell'anno precedente. Il sommerso da far riemergere vale 570 miliardi, un terzo del Pil.

Nel 2016 raddoppia la percentuale di quanti ritengono la situazione economica dell'Italia sia rimasta stabile nell'ultimo anno (dal 14,6% al 30,3%) e si dimezza quella di chi pensa ci sia stato un netto peggioramento (dal 58,4% al 23,3%). In aumento gli ottimisti: dall'1,5% del 2015 al 16,2% del 2016. Gli italiani risultano anche molto fiduciosi nelle forze dell'ordine, il consenso va soprattutto all'Arma dei Carabinieri ma, rispetto all'anno passato, è la Polizia che guadagna ben 10 punti percentuali. Ma il Bel Pese si scopre anche amante dei telefonini (tutti ne abbiamo almeno uno) e della connessione ad internet, specie con gli smartphone.

Italiani, popolo di evasori: ecco quali sono le categorie che lavorano di più in nero

Pubblicato da Leggo - Il sito ufficiale su Venerdì 29 gennaio 2016
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