In fondo, i Nomadi sono istituzione della musica italiana. E poco importa che la line up del gruppo abbia conosciuto vari mutamenti nel corso della loro storia: ciò che conta sono sempre le canzoni, l'affetto reciproco tra fan e musicisti, il contatto diretto mantenuto con migliaia di concerti fatti lungo tutta la carriera. Così, per la solita festa, riecco apparire i Nomadi dal vivo, domenica 26, sul palco del teatro LinearCiak. Ora, come cantante, c'è Yuri Cilloni mentre a garantire una continuità con il passato della band c'è sempre Beppe Carletti, alle tastiere. Di concerti ne facciamo veramente tanti - racconta. E ogni volta sono sempre almeno in tre, quattro mila a fare la coda per vederci.
Come definirlo? Non saprei, lo chiamerei quasi un miracolo, anche se alla fine è vero che alla base della nostra musica ci mettiamo sempre le nostre storie, la nostra vita, le nostre note, i nostri sentimenti. Parliamo alle persone normali come persone normali, semplici: questo è il nostro credo. Siamo musicisti che non si sottraggono mai all'incontro con gli amici e con chi ama ascoltarci. Un segreto che porta sempre anche i più giovani ad appassionarsi alla loro musica. Ci rivolgiamo a tutti, alle famiglie, a chi parla come noi, e così anche ai giovani, dice ancora Carletti. Il tour che li porta a Milano si intitola Come potete giudicar.
Un canovaccio rinnovato rispetto agli spettacoli dei precedenti concerti, con una scaletta che comprende ovviamente il meglio della loro storia e quei brani che ormai sono diventati dei classici per tutti i fan (e non solo).
LinearCiak, ore 21 - biglietti 51/23 euro. Leggi l'articolo completo su
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