Secondo quanto ricostruito dai soccorritori nelle vicinanze della forcella dei camosci, in un punto in cui non era assicurato al cavo d’acciaio, è prima caduto per 30 metri giù dalla parete ed è poi scivolato per 100 metri su un ghiaione ripido. Quando i soccorritori sono intervenuti sul posto l’uomo era già morto. Il corpo è stato recuperato con il verricello dal Soccorso alpino della Guardia di Finanza di Prato alla Drava e dal Brd di Sesto, calati sul posto dall’elisoccorso Pelikan 2 di Bolzano.
Leggi l'articolo completo su
Leggo.it