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Disabile dopo l'intervento di routine, adesso chiede un milione alla Usl 1
BELLUNO - Entrò in ospedale nel 2010 con le sue gambe per un’operazione di routine - un intervento per l'asportazione di una cisti al cervelletto - ne uscì con una disabilità al 70 per cento che oggi lo costringe a respirare con una cannula, ad essere assistito giorno e notte e ad assumere cibo con un catetere. Ora l’uomo, 69enne, chiede un milione di euro all’Usl 1 a titolo di risarcimento per i danni permanenti subiti dopo quell’intervento. Dopo il passaggio formale del tentativo di riconciliazione tra le parti, la causa poi decollerà.
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