La donna, secondo la stampa locale, dopo una lunga cura psichiatrica obbligatoria perché dichiarata affetta da psicosi post partum, è stata dichiarata giudicabile e quindi processata e condannata a 15 anni di carcere per omicidio aggravato. La donna stava assumendo dei farmaci per la sua depressione post parto e la bimba le era stata tolta e affidata a una zia per paura che potesse farle del male.
La zia avrebbe però commesso la leggerezza di lasciare la madre sola con la figlia e colta da una crisi di rabbia a causa del pianto della piccola l'avrebbe uccisa. Leggi l'articolo completo su
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