La donna è morta dopo alcune complicazioni cardiache che, secondo l'accusa, sarebbero state generate proprio dalla Poggiali.
Poi la foto della vergogna, con l'infermiera sorridente che si è scattata un selfie insieme alla paziente deceduta, ancora sulla barella.
Intanto le indagini proseguono senza sosta e, nonostante le testimonianze delle colleghe che 'incastrano' la Poggiali, lei non si arrende e ha addirittura chiesto al giudice di tornare a lavorare, essere reintegrata nell'ospedale di Lugo.
Il suo compagno, Luigi Conficconi, resta al suo fianco e a Ravenna Today ammette che la Poggiali sta bene e che c'è la grande voglia di riportarla a casa. Sembra anche che l'ex infermiera killer va in chiesa tutti i giorni e porta i pasti a tutte le altre detenute del carcere. Leggi l'articolo completo su
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