Il segretario di Stato Rex Tillerson intanto ha affermato che la Cina ha minacciato la Corea del Nord di imporre sanzioni nei suoi confronti in caso di altri test nucleari. «Sappiamo che la Cina è in comunicazione con il regime di Pyongyang. Ci hanno confermato di aver chiesto di non condurre altri test nucleari», ha detto il segretario di Stato parlando con Fox News, aggiungendo che Pechino ha inoltre informato gli Usa di aver riferito a Pyongyang che se continuerà con i test nucleari «la Cina imporrà sue sanzioni».
Washington aveva avvertito nei giorni scorsi di stare valutando una serie di opzioni, tra cui anche l'opzione militare in risposta al programma di armi nucleari della Corea del Nord. Tillerson parteciperà alla sessione ministeriale del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, dove ha detto di voler esortare tutti i paesi a far rispettare i loro obblighi in materia di sanzioni e discutere quali ulteriori misure potrebbero essere adottate per aumentare la pressione sul Pyongyang.
«Non si deve essere grandi esperti per capire che uno scenario militare per risolvere la situazione nella penisola coreana diventerebbe una catastrofe colossale, globale, in tutti i sensi», ha dichiarato la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova. «Una preoccupazione particolare - ha proseguito Zakharova - è dovuta alla concentrazione di un gruppo d'attacco della Marina militare americana nella regione nord-est dell'Asia e alla retorica militare di risposta da parte di Pyongyang».
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