Secondo i calcoli di Eni, che ha offerto la fornitura del gas al pensionato poi deceduto, i ricalcoli effettuati dal 2007 sono esatti e la famiglia ora dovrebbe corrispondere esattamente 32.564 euro. La figlia del pensionato si è rivolta ad Adico. «Il nostro ufficio legale, dopo aver analizzato la documentazione, ha inviato una diffida a Eni, contestando che l’importo richiesto a titolo di conguaglio risulta superiore rispetto ai consumi medi dell’utenza oltre che eccessivo rispetto alle caratteristiche dell’utente. Inoltre contestiamo i ricalcoli dal 2007 al 2009 in quanto prescritti per legge. In ogni caso, una volta controllata la correttezza o meno dell’importo, si procederà con la richiesta di una rateizzazione».
La vicenda fa accendere ancora una volta i riflettori sulle problematiche legate ai conguagli che destabilizzano il bilancio familiare di molte famiglie veneziane. «Nel 2014 e nel 2015 - commenta Carlo Garofolini, presidente dell’Adico - sono in aumento del 25% i casi di persone che si rivolgono a noi dopo aver ricevuto bollette di migliaia di euro contenenti conguagli folli e spesso ingiustificati. In questo caso, attendiamo le risposte di Eni per capire se vi sia stato un errore, come pensiamo. La cosa certa è che questo meccanismo dei conguagli deve essere rivisto» Leggi l'articolo completo su
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