Mamma e figlia avevano sempre vissuto insieme nella stessa casa e l'ultima volta che Arma è stata vista da qualcuno risale all'agosto 2015. La sua assenza era quasi passata inosservata e la vita di Marcella era continuata a ritmo regolare. Fino a qualche mese fa, quando la donna decise di vendere il suo congelatore al prezzo di 30 dollari. Il prezzo allettante ha fatto immediatamente gola al vicino, che non si è lasciato sfuggire l'occasione. C'era però un patto da rispettare: Marcella gli raccontò che era in partenza e che l'elettrodomestico era pieno di oggetti per i bambini della Chiesa e che presto un gruppo di volontari sarebbe andato a prelevarne il contenuto. Fino a quel momento il frigo doveva rimanere sigillato.
Con il passare delle settimane, però, nessuno veniva a reclamare gli oggetti e l'uomo decise di aprirlo, ritrovandosi davanti agli occhi il cadavere di Arma. «Mi ha venduto sua madre in un congelatore per 30 dollari. Come si fa a fare una cosa del genere? - ha raccontato – Ero in stato di choc. Non potevo credere ai miei occhi. Sono scappato da casa e ho chiamato la polizia». Da quel momento è scattata la caccia a Marcella che si è conclusa giovedì, quando la donna è stata arrestata a Carolina Beach, 160 chilometri a sud di Goldsboro. Dall'autopsia sul corpo di Arma non sono emersi segni di violenza: Marcella dovrà rispondere davanti ai giudici di aver omesso di segnalare la morte della madre. Leggi l'articolo completo su
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