Della lettera - scrive la Gazzetta del Sud - avrebbe parlato il fratello di Giuseppe Iannicelli, Battista, agli inquirenti che indagano sulla cosca «degli zingari» operante a Cassano Ionio e le sue dichiarazioni sarebbero agli atti dell'inchiesta che nei giorni scorsi ha portato a 33 fermi eseguiti dalla guardia di finanza. Giuseppe Iannicelli era stato condannato in quanto ritenuto a capo di un gruppo di spacciatori operanti nella Sibaritide. Della lettera, secondo quanto scrive la Gazzetta, gli investigatori non avrebbero, però, trovato traccia.
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