Un colpo ingente ancora in fase di quantificazione, quello messo a segno domenica pomeriggio in via Carlo Marx ai danni di G.G. - pensionato conosciuto nella frazione per aver a lungo gestito la vicina officina. Stando a una prima ricostruzione, i malviventi sono entrati in azione dopo che la famiglia si è allontanata da casa, nel lasso di tempo compreso fra le 18 e l’ora di cena. Due o più complici sono passati dal retro in modo da non destare l’attenzione dei passanti e una volta dentro sono riusciti a trovare la cassaforte, si ipotizza con l’ausilio di un metal detector palmare o un pinpointer, due apparecchi di facile reperimento che sono in grado di individuare anche oggetti metallici nascosti nelle pareti. Quando i proprietari sono rincasati hanno trovato la cassaforte smurata, la stanza cosparsa di polvere e i ricordi di una vita svaniti nel nulla.
Brutta sorpresa anche per i titolari dell’autocarrozzeria Val Musone che si trova a pochi metri dall’abitazione: prima di abbandonare la scena del furto, i ladri hanno visitato anche l’officina. Risale invece a venerdì notte il blitz denunciato dal circolo culturale Reasonanz in via Leonessa a Loreto. E’ il terzo furto nell’arco di quattro mesi subito dall’associazione. I malviventi hanno agito nottetempo, aprendosi un varco nel muro perimetrale che è stato preso a picconate in due punti diversi. Leggi l'articolo completo su
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