Come sottolinea il presidente di Consorzio Italia zootecnica e Unicarve Fabiano Barbisan, si tratta di un allarme infondato, almeno per quello che riguarda la carne italiana. La normativa - come spiega Barbisan - costringe gli allevatori a produrre una voluminosa documentazione che accompagna l'animale dalla nascita alla macellazione, documenti che si attengono ad una rigidissima normativa.
Il Veneto è la prima regione a livello nazionale per allevamento di bovini da carne, con 950 aziende e 420mila capi, per un valore di oltre 420 milioni di euro. Tra le province, Verona è in testa con il 29% della produzione, seguita da Padova (25%), Treviso (20%), Vicenza (12%), mentre Venezia, Rovigo e Belluno si spartiscono il restante 14 per cento.
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