JESOLO - È arrivata a bordo di un
sidecar fino a ridosso della spiaggia. La
campionessa paralimpica
Bebe Vio alle 17 del 4 luglio ha partecipato alla
cerimonia di intitolazione della spiaggia di Nemo davanti all'ospedale. Da oggi il primo stabilimento balneare accessibile a chiunque, dai disabili ai normodotati, con servizi unici per tutti, porterà quindi il suo nome.
Emozionante la scopertura della targa, tanto quanto il
calco delle mani che la campionessa veneta ha fatto con le
protesi bioniche. «Non aspettate che siano cause esterne a farvi muovere, datevi da fare sempre», le sue paro
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