Il tentato omicidio, secondo quanto ricostruito dai carabinieri di Dolianova, è avvenuto a seguito di una furibonda lite, forse l'ultima di una lunga serie, avvenuta in casa, Luciano Zanda dopo gli insulti e le urla avrebbe stretto le mani attorno al collo della moglie, tentando di strangolarla. I due figli sono subito intervenuti, allontanandolo. Poi, assieme alla madre, si sono rifugiati in una delle stanze dell'abitazione, sfuggendo alla furia del padre e chiamando il 112. I militari giunti subito sul posto hanno bloccato Zanda che è stato rinchiuso nel carcere di Buoncammino a Cagliari. La moglie è stata trasportata in ospedale da dove è stata già dimessa, nell'aggressione ha riportato solo alcune ecchimosi al collo. Leggi l'articolo completo su
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