Sono i tre messaggi che la Regione ha deciso di tradurre in 4 immagini e 5 lingue (italiano, francese, inglese, arabo e parsi) per veicolarli con un depliant agli immigrati di primo ingresso che arrivano in Friuli Venezia Giulia.
«È una campagna che facciamo non perché ci sia una condizione di allarme ma per prevenire comportamenti che non rispettano le regole di comportamento tipiche dell’Occidente», ha spiegato ieri l’assessore regionale all’Immigrazione Gianni Torrenti, illustrando l’iniziativa a Udine. Leggi l'articolo completo su
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