SPRESIANO - A meno di 9 anni dal delitto Bruno Casagrande è tornato a essere un uomo libero.
Il magistrato di sorveglianza ha infatti revocato la libertà vigilata a carico del 74enne di Spresiano. Il 16 dicembre 2005 Casagrande uccise la moglie, Maria Luigia Breda, colpendola alla testa con un bottiglione di vino.
Dopo 7 anni di manicomio criminale e 3 di libertà vigilata sotto il controllo della cooperativa Alternativa di Villorba, Casagrande non ha più vincoli. Le donne in trincea contro i femminicidi prendono atto con amarezza: «Quella donna è morta in modo orribile e chi l’ha uccisa è libero». Leggi l'articolo completo su
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