Pubblicata dalla rivista scientifica Pediatrics la notizia è subito rimbalzata sul web. Il bimbo è stato ricoverato in una clinica di San Diego (California) per un’eruzione cutanea follicolare provocata dal nichel presente sull'iPad.
Nonostante il nichel sia presente in numerosi alimenti e oggetti comuni, i medici hanno riscontrato che il rush cutaneo fosse riconducibile all'aumento di utilizzo dell'iPad negli ultimi sei mesi.
La Apple non ha commentato l'accaduto, anche se non vi è conferma di una presenza di nichel in ognuno degli iPad in vendita. Per ora quello del bimbo americano è un caso isolato ma se il fenomeno dovesse svilupparsi ulteriormente verrà senz'altro presa una posizione.
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