Gli esperti la chiamano «Sindrome di Munchausen per procura»: l' abuso che deriva dalla troppa cura. Il genitore inventa sintomi e malattie per curare le quali sottopone il figlio ad un' infinità di accertamenti medici e diagnostici, spesso invasivi, inutili e ingiustificati. In America il fenomeno risulta essere ormai diffuso quasi quanto gli abusi sessuali in famiglia. Un elemento che rende questo abuso poco identificabile è il fatto che i genitori che esercitano questo tipo di violenza sono all' apparenza particolarmente solleciti e attenti al loro bambino. Ciò trae in inganno anche i medici che difficilmente arrivano a pensare che sia stata invece proprio il genitore ad avvelenare o soffocare il figlio o indirettamente ne abbia causato addirittura la morte.
La sindrome, che prende il nome dal barone von Munchausen, un nobile mercenario tedesco del XVIII secolo famoso per le sue bugie, è detta 'per procurà perchè i sintomi delle immaginarie malattie sono proiettate dalla madre sui figli. Il bambino vittima di questa forma di abuso rischia seri danni fisici e psicologici e, spesso, la vita. La persona che esercita questo tipo di violenza ha forti disturbi della personalità di tipo isterico o narcisistico, sottopone il figlio ad esami diagnostici che spesso altera per convincere i medici della presenza di una patologia e gli somministra farmaci che nessuno ha mai prescritto al bambino. Gli esperti hanno inoltre scoperto come la sindrome abbia delle caratteristiche 'serialì. Un genitore 'Munchausen' arriva spesso a spostare la sua attenzione patologica da un figlio all' altro, di preferenza all' ultimo nato. Leggi l'articolo completo su
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