VENEZIA - Rischia l’avvelenamento per colpa di una bottiglietta d’acqua che aveva lasciato nel laboratorio analisi in cui lavora e nella quale qualcuno ha aggiunto della candeggina.
È accaduto a una
biologa padovana che lavora all’ospedale San Camillo del Lido. Ha bevuto l'acqua e ha avvertito un gran bruciore. Alle colleghe è bastato annusare il liquido per rendersi conto che
dentro la bottiglietta era finita della candeggina, una sostanza presente in quel laboratorio, perché spesso utilizzata diluita con dell'acqua per pulire le attrezzature professionali. Ma come è finita nella bottiglia?
La donna rientrata a
Padova si è fatta visitare al
Pronto soccorso e poi
ha presentato denuncia alla Polizia contro ignoti. Anche l’ospedale ha avviato una segnalazione alla magistratura, cui spetterà il compito di stabilire se si sia trattato di un errore compiuto per negligenza, di un atto volontario o di uno scherzo di pessimo gusto. La biologa sta bene ed è tornata al lavoro, pur consapevole del rischio corso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Leggi l'articolo completo su
Leggo.it