Crolla ponte sull'autostrada A14, 2 morti: sono marito e moglie. Autostrade: "Cavalcavia sicuri"

Doveva essere provvisorio il ponte 167, quello che ieri è crollato sull'autostrada A14 uccidendo una coppia che viaggiava in auto. Quel ponte che, sulla carta, era stato costruito proprio per sostenere il cavalcavia chiuso al traffico. E invece ieri è venuto giù, alle 13, sulle auto in corsa che, stando alle accuse, non dovevano essere lì. 

 

Autostrade per l'Italia ha spiegato che il crollo è avvenuto nell'ambito dei lavori di ampliamento a tre corsie dell'A14, nel tratto tra Ancora Sud e Loreto. Sulla base delle primissime informazioni, le attività di sollevamento del cavalcavia crollato erano state completate alle 11,30. Intanto però, sotto quel ponte, il traffico scorreva. E divampa la polemica.



 “Gli operai – ha denunciato infatti il sindaco di Castelfidardo, Roberto Ascani - stavano sollevando la campata del ponte con dei martinetti, quando la struttura ha ceduto: evidentemente qualcosa è andato storto. E' inconcepibile eseguire lavori di questa natura senza chiudere l'A14". Il ponte era stato chiuso il 28 febbraio scorso per lavori di manutenzione e sarebbe rimasto interdetto al traffico fino al prossimo 15 maggio, un intervento di manutenzione simile a quelli effettuati su altri 19 ponti dell'autostrada. 
 
Sul cantiere, al momento del crollo, era presente anche l'ingegnere responsabile tecnico dei lavori per la Delabech e proprio dai documenti progettuali della società appaltatrice partono le indagini avviate della magistratura, portate avanti dal pm Irene Bilotta. Anche il ministero delle infrastrutture attiverà, su decreto del ministro Delrio, una commissione ispettiva di esperti per valutare le responsabilità.​​





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