Per i pm Luca Turco e Giovanni Solinas è stato "evidentemente un ultimo e disperato tentativo di contattare il 112, il 113 o il 118". Una testimone ha anche raccontato di aver sentito delle grida soffocate quella mattina.
L'assassino reo confesso ha dichiarato di aver sollevato Ashley da terra e di aver abbandonato l'appartamento quando era ancora viva e dolorante. Potrebbe aver cercato lui di chiamare i soccorsi per poi cambiare idea per paura. Oppure, non conoscendo la password della ragazza, potrebbe aver fatto scattare per sbaglio un numero di emergenza. L'errore fatale è stato quello di inserire la sua scheda sim nel cellulare di Ashley per chiamare la fidanzata italiana. Poi ha rimesso la scheda sim nel suo cellulare e sostiene di aver gettato via il telefono dell'americana, che finora non è stato ritrovato.
L'autopsia potrà chiarire quanto sia stata lunga l'agonia della giovane americana. Leggi l'articolo completo su
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