Due anni fa il gup di Bergamo Ezia Maccora lo aveva assolto perché «aveva sparato per spaventare i ladri, non per uccidere». Lo scorso febbraio la corte d'appello ha confermato l'assoluzione di Cerioli e oggi sono state rese note le motivazioni: Cerioli aveva sparato perché - si legge nelle motivazioni - «riteneva ragionevolmente che gli aggressori stessero per entrare in casa».
Aprendo la cassaforte, scelse infatti la pistola «meno letale e insidiosa», per utilizzarla «correttamente» e «a solo scopo intimidatorio, sparando verso una parte lontana dall'aggressore che stava sfondando la vetrata». Cerioli però colpì Baciu, che stava scappando con la refurtiva (sei motoseghe): il commerciante ha sparato verso il basso «perché la presenza di una tettoia e la presenza di campi non abitati rendeva tale scelta la meno pericolosa», conclude il giudice. Leggi l'articolo completo su
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