I funerali si terranno domani alle 14 nella parrocchia del Cristo Divino Lavoratore a piazzale Camerino. Nel suo lungo e doloroso percorso, Edi non si è mai rassegnata. Ha combattuto strenuamente, pur consapevole che non esisteva una cura, se non quella spirituale, fatta di fede e preghiera. Ha donato la sua vita agli altri, come educatrice per portatori di handicap nel centro riabilitativo "Il Sole" a Posatora, finché la malattia le ha consentito di lavorare. E il sole, fonte di luce, di amore e di vita, ha voluto rappresentare in un mosaico in vetro lavorato e foglie d'oro zecchino realizzato con le sue stesse mani e con l'aiuto dell'architetto Vittoria Ribighini e Alessandro Scuppa. Migliaia di tessere luccicanti, abbinate una all'altra con pazienza e con un formidabile collante: l'amore per il Signore e quindi per la vita. Ma Edi era anche una scrittrice. "Il pianeta della pace": così s'intitola il libro, mai pubblicato, incentrato sul senso profondo della vita. Narra la storia di un gruppo di bambini accomunati fin dall'infanzia da uno sfortunato destino e chiamati a fronteggiare le dure sfide della vita da soli, senza l'aiuto dei genitori, con una missione: salvare il mondo dalla malvagità dilagante. Ci riusciranno grazie a un dono prezioso ricevuto da una civiltà antichissima: l'Amore. Leggi l'articolo completo su
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