Proprio così, nella sale nella quale Chiara voleva allattare il suo bimbo, era stata allestita la mostra di Wolfango: "Io dovevo prendere la parola per parlare di discriminazioni di genere, ironia della sorte, ma mio figlio aveva bisogno di mangiare altrimenti sarebbe stato impossibile per me portare a termine l’intervento - commenta Chiara -. Non mi è stato possibile perché il custode che sorvegliava le opere d’arte lì esposte mi ha fatto presente il divieto di introdurre cibi e bevande. A quel punto il papà del bambino, che era con me, si è alterato, ha cominciato a discutere, alla fine ho lasciato perdere. Gli ho solo risposto che era evidente che lui non avesse figli, se non capiva la mia esigenza".
Ma Chiara non si è data per vinta e, facendo il giro del palazzo, ha deciso di allattare il suo bimbo nelle sale dei piani superiori: "Lì ci sono diversi quadri con Madonne che allattano e così ho pensato che non potessero impedirmelo – spiega Chiara su Repubblica". Leggi l'articolo completo su
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