Angelucci è precipitato da un burrone da un'altezza di circa 15 metri, dopo aver perso l'equilibrio. L'incidente è avvenuto nella zona naturalistica di Kocaali. Prima di essere riportato in Italia, il corpo di Angelucci è stato trasferito ad Istanbul per l'autopsia disposta dal magistrato per confermare la dinamica della morte.
ERA UNO STUDIOSO DI STORIA MEDIEVALE Era uno studioso appassionato Alessandro Angelucci. Dopo aver conseguito il dottorato di ricerca in Storia medievale all'Università di San Marino, tra le tante attività aveva tenuto un corso sul Teatro medievale nell'ambito del Master di primo Livello in Teoria e Pratica di Teatro e Musica all'università «G. d'Annunzio» di Chieti-Pescara, di recente aveva partecipato a Pescara alla conferenza «Tra oriente e occidente», organizzata da Fondazione Tiboni e Istituto nazionale di studi crociani.
Proprio il presidente dell'Istituto, Marco Presutti, suo amico, ignaro del fatto che fosse partito per la Turchia, solo ieri gli aveva mandato un messaggio, «fatti sentire», in vista di impegni comuni. «Alessandro era un ragazzo con una passione straordinaria per il medioevo, la storia bizantina, il suo riferimento era David Abulafia, studioso del Mediterraneo medievale - ricorda Presutti, affranto dopo aver appreso la notizia dell'incidente - Un ragazzo dalla vorace curiosità intellettuale, avido lettore, noto nel nostro ambiente per l'originalità di alcune sue posizioni, maturate comunque grazie a un solido metodo scientifico. Da quanto ho appreso questa non era la prima volta che andava in Turchia per i suoi studi».
FORSE COLPA DELLE SCARPE «Mentre camminavamo, ho cominciato a sentire persone che urlavano. Ho pensato che ci fosse un serpente, o un animale selvatico. Invece era per la caduta di Alessandro». A raccontare all'ANSA i terribili momenti dell'incidente in cui ieri pomeriggio il 34enne Alessandro Angelucci ha perso la vita durante un'escursione in Turchia è uno dei ragazzi che si trovava con lui, giunto dall'Italia per partecipare a un progetto di scambio giovanile Erasmus Plus. «Era vicino a una parete di roccia, su un muretto di pietra piuttosto stretto. Aveva le scarpe ancora bagnate, perché prima avevamo attraversato un torrente. Probabilmente è scivolato per questo, facendo un volo di 40-50 metri», racconta il testimone.
In Turchia, Angelucci era giunto venerdì come 'group leader' in un progetto sulla prevenzione della dipendenza dalle droghe, che ha riunito 35 persone di diverse nazionalità.
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