Dopo aver compiuto l'omicidio, Falchetto, che fa il barista, si è allontanato in macchina. Mentre le pattuglie dei Carabinieri lo stavano già cercando è arrivata alla centrale la segnalazione del portiere di un albergo di Castelnuovo che ha riferito della presenza di un uomo che si aggirava con fare sospetto nella struttura turistica. Sembra che prima di essere bloccato dai militari Maffezzoli abbia tentato di suicidarsi gettandosi nel lago.
IL SINDACO: SIAMO SCONVOLTI Alessandra Maffezzoli, la maestra di 46 anni uccisa la notte scorsa dal suo ex compagno, risiedeva a Pastrengo dal 2009 e aveva due figli, uno dei quali maggiorenne. Lo riferisce il sindaco della cittadina veronese, Gianni Testi, eletto nell'ultima tornata elettorale. Il primo cittadino non conosceva direttamente la vittima, che abitava in un quartiere residenziale sorto una decina di anni fa a poca distanza dal nucleo urbano 'storico'. «La notizia ci ha sconvolti - racconta Testi - anche perché Pastrengo è una piccola cittadina di tremila abitanti».
SI ERANO LASCIATI UN ANNO FA Lascia due figli di 18 e 16 anni Alessandra Maffezzoli, la maestra di 46 anni uccisa ieri sera a Pastrengo (Verona) dal suo ex compagno, Jean Luc Falchetto, 52 anni. I figli, nati da una precedente relazione finita una decina di anni fa, hanno scoperto l'omicidio della madre quando sono tornati a casa. Al momento del delitto, infatti, nella villetta della donna, in una nuova zona residenziale del paese, c'era solo la coppia. «Quando hanno visto cos'era successo sono rimasti come pietrificati» ha detto il magg. Francesco Milardi, comandante della Compagnia dei Carabinieri di Peschiera del Garda (Verona), che ha condotto le indagini assieme al magg. Raffaelr Fedrigo, comandante del Sis dell'Arma di Verona. Secondo quanto hanno ricostruito gli investigatori, la coppia si frequentava anche se la relazione si era interrotta l'anno scorso. L'uomo, che ha due figli avuto da un precedente rapporto, lavorava come barista in un locale a Bardolino, sulla sponda veronese del lago di Garda. La donna era insegnante alla scuola elementare di Lazise, a poca distanza.
In passato non erano stati segnalati casi di liti o violenze familiari, solo una denuncia di un danneggiamento all'auto che la donna aveva presentato raccontando di avere visto l'ex compagno rompere lo specchietto, ma la cosa non aveva avuto nessun seguito e nessuna conseguenza.
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