Le indagini, avviate in seguito alla denuncia di una delle pazienti non convinta dalle tecniche «poco ortodosse» utilizzate dal medico, sono state condotte dalla 'Sezione reati in danno di minori e reati sessualì della Squadra Mobile che, in poco tempo, ha rintracciato altre pazienti e ricostruito l'accaduto. Alcune avrebbero raccontato di aver subito abusi sessuali da parte del professionista che, approfittando del rapporto fiduciario medico -paziente e del particolare tipo di tecnica eseguita, le avrebbe palpeggiate.
Durante le perquisizioni in casa e nello studio i poliziotti hanno sequestrato anche materiale di natura pedopornografica. Dall'analisi dei telefoni cellulari e dei computer sequestrati, il 38enne è stato deferito all'Autorità Giudiziaria, oltre che per gli abusi sessuali commessi sulle sue pazienti, anche per i reati di pornografia minorile, detenzione di materiale pedopornografico e adescamento di minore. Leggi l'articolo completo su
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