Gli ingegneri della divisione Motorsport della casa bavarese hanno messo a punto la vettura per consentire a Zanardi di sfruttarne al meglio le potenzialità. Il freno manuale sostituisce la combinazione “pedale del freno e gamba artificiale permanente” che comportava un notevole dispendio di energie per il pilota che l'aveva utilizzata finora nelle competizioni. Zanardi potrà applicare una pressione fino a 70 chilogrammi per frenare con la mano, fra i 30 ed i 50 in meno rispetto agli altri piloti del Dtm che intervengono però con il piedi. La leva del freno è stata piazzata alla destra del guidatore, nell'area della consolle centrale. Anche il funzionamento è differente: anziché una forza di trazione sul cilindro del freno, il sistema studiato per Zanardi agisce con una pressione sul cilindro. Nella macchina del pilota bolognese è stata eliminata la pedaliera.
Le altre soluzioni tecniche riguardano la frizione, che per Zanardi è centrifuga e viene attivata dalla velocità del motore, il cambio marcia (le leve al volante si trovano tuttavia in una posizione diversa rispetto alle auto “standard”) e la leva di accelerazione al volante. Sul fronte della sicurezza, anche la M4 del pilota italiano dispone di due cinture a tracolla, una addominale e di due tra le gambe.
La frizione centrifuga della vettura di Zanardi è completamente automatica ed il suo funzionamento dipende dai regimi del propulsore: «I regimi di rotazione appropriati sono determinati dagli ingegneri di Bmw Motorsport nel loro lavoro di set-up», informa una nota del costruttore. Che assicura anche che lo spunto da 0 a 100 è quasi identico a quello garantito da un sistema convenzionale. Con questa soluzione Zanardi non ha bisogno di usare le mani, delle quali ha bisogno per guidare e frenare. Leggi l'articolo completo su
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