In qualità di campione del mondo, Tarquini gareggerà con il numero 1, mentre le altre i30 N Tcr (la cui livrea è stata svelata a Cherasco) saranno la 5 (Michelisz), la 8 (Farfus) e la 88 (Castburg). La scuderia italiana è stata chiara: dopo essersi assicurata 13 vittorie e oltre 30 podi nel 2019, quest'anno punta a vincere entrambi i titoli per confermare la Hyundai come l'auto da battere.
«Tutti quanti abbiamo lavorato nel corso dell’inverno, ora abbiamo davanti nuove regole, nuovi piloti e nuovi percorsi da affrontare per arrivare alla fine della stagione», ha osservato Tarquini. La riconferma non sarà facile. «La i30 N Tcr, che ha segnato il successo della scorsa stagione, sarà il benchmark anche per la prossima – ha argomentato Andrea Adamo, l'italiano che dal 2 gennaio è Team Director della Hyundai Motorsport - Entrambi i team e tutti e quattro i piloti sono validi contendenti al titolo, e noi auguriamo loro tutto il meglio per la sfida che li attende, rimanendo pronti a supportarli in ogni step del percorso». Leggi l'articolo completo su
Leggo.it