Tra questi Thed Björk e Fredrik Ekblom, che sul circuito di Vallelunga sono stati molto veloci sul tracciato laziale, ma l’argentino non sembra sorpreso: “Me lo aspettavo – ha commentato – Hanno fatto quello che dovevano fare, ossia lavorare duramente e provare tanto. Sono un team forte con piloti molto bravi che guidano una vettura davvero interessante. La Volvo è impegnata da tempo nel mondo dei motori con le corse in Scandinavia, quindi sono certo che faranno bene anche nel WTCC”.
“Citroën Racing è il migliore team che conosca”, ha spiegato Lopez. “Yvan Muller ed io lavoriamo a stretto contatto da due anni e abbiamo costruito un rapporto basato sul rispetto reciproco e con l’obiettivo di portare Citroën al vertice”, ha continuato . Circa la vettura ha sottolineato che malgrado il lavoro invernale “è difficile migliorare un’auto così perfetta come Citroën
C-Elysée WTCC”. Con la “zavorra” di 80 chilogrammi che l'auto dovrà imbarcare, il mondiale potrebbe diventare più avvincente: “Sembra che tutti si aspettino che noi continueremo a vincere, ma credo che la competizione sarà più aperta”, ha assicurato. Su punto il sudamericano che potrebbe approdare alla Formula E non ha alcun dubbio: “Daremo il massimo per vincere i due titoli (piloti e costruttori, ndr).
Il francese Yvan Muller, quattro volte iridato, la vede più o meno allo stesso modo: “Prima di tutto siamo qui per aiutare la Citroën a ottenere il titolo. Quello è il primo obiettivo”. Il resto, ovvero il suo possibile quinto sigillo mondiale, arriva dopo. Ma di sicuro Muller non si sente un “numero due”, non fosse altro perché è il concorrente più vincente del WTCC fra successi, pole, giri veloci e titoli. “La speranza è quella di riuscire a batterlo (Lopez, ndr)”, ha dichiarato il transalpino. “Non sarei qui se non lo pensassi – ha aggiunto - Però bisognerà prima capire anche il livello dei nostri avversari”.
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