Ma che sembra confermare anche la scelta tecnica del Doppio Chevron, che dopo aver scaricato Kris Meeke aveva deciso di affidare la C3 a Ostberg, che già in Sardegna aveva chiuso quinto e che adesso lotta per la vittoria. Fra lui (tre speciali vinte, inclusa una con lo stesso tempo di Tänak) e l'estone (sei stage chiusi col miglior tempo) ci sono appena 5,8 secondi. La festa Toyota potrebbe venire completata da Jari Matti Latvala (un successo di frazione), che è terzo della generale provvisoria a poco più di 23 secondi.
Hayden Paddon è il solo dei piloti Hyundai a poter ancora aspirare all'obiettivo minimo della scuderia: il primo podio in Finlandia. Con la sua i20 coupé il pilota neozelandese è quarto a 36,4 secondi dalla vetta. È seguito in quinta posizione da Teemu Suninen con la prima della Ford Fiesta della M-Sport con un ritardo di 46,1 secondi. Alle sue spalle c'è il compagno di squadra Sébastien Ogier (poco meno di 59 secondi da Tänak) che deve rosicchiare punti a Thierry Neuville. Il transalpino ha parlato di una giornata «molto dura» perché partiva secondo dietro al belga: «I mie complimenti a Tänak. Per noi non c'era verso di competere con lui oggi», ha aggiunto.
Neuville, attuale leader del mondiale, è solo decimo con ritardo che sfiora i due minuti accumulato solo in parte nel testacoda della SS5. «Sapevamo che sarebbe stata una gara difficile – ha commentato – e possiamo essere soddisfatti del piazzamento visto che Ogier è solo qualche posizione più avanti». Tra lui e Ogier ci sono Elfyn Evans (Ford Fiesta), Esapekka Lappi (Toyota Yaris) e Crai Breen (Citroen C3). Neuville ha ancora a tiro l'irlandese, che lo precede di poco meno di 24 secondi. Sabato si continua con 8 speciali per complessivi 142,86 chilometri. Adesso più che mai, mentre Toyota e Citroen lottano per la vittoria, Hyundai e Neuville corrono per limitare i danni. E provare a dare l'assalto ai punti del power stage. Leggi l'articolo completo su
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