Il monologo transalpino del Rally del Messico che va avanti da diversi anni è stato interrotto da due piloti al via anche questa volta. Entrambi sono schierati da Toyota, anche se Kris Meeke (attuale quarto della generale) si era imposto proprio con una vettura del Doppio Chevron nel 2017. L'anno precedente aveva vinto Jari-Matti Latvala. Assieme a Ott Tänak, che guida la classifica provvisoria iridata riservata al piloti con 7 punti su Thierry Neuville (Hyundai) e 16 su Ogier, costituiscono il terzetto con il quale il costruttore nipponico punta al podio con la Yaris.
Le temperature sono sempre tra i protagonisti della gara, che si snoda su 21 cronometrate per un totale di poco meno di 314 chilometri. Una sfida per le vetture e per gli equipaggi. Il belga della Hyundai insegue il primo successo stagionale, il primo titolo mondiale e la prima affermazione in Messico. Al solito sarà “affiancato” anche dalla i20 coupé di Andreas Mikkelsen.
La Citroen affronta la trasferta messicana anche con Esapekka Lappi, mentre la Ford M-Sport affida le due Fiesta ad Elfyn Evans e Teemu Suninen. Fra i costruttori, il team Toyota Gazoo (campione uscente) precede di un punto la scuderia coreana (58 contro 57). Citroen è terza a 11 lunghezze dalla testa, mente l'Ovale Blu è più “attardato” (30). Leggi l'articolo completo su
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