Nel preludio del 30º Rally Guanajuato, lo shakedown, Volkswagen Motorsport aveva già messo il muso davanti con il norvegese Andreas Mikkelsen, attualmente secondo nella classifica piloti. Ma quando i tempi hanno cominciato a contare, Therry Neuville, il belga della scuderia Hyundai, ha piazzato la sterzata vincente aggiudicandosi la cronometrata di apertura da poco più di un chilometro con un decimo di margine sull'italiano Lorenzo Bertelli e 4 su Ogier. Il campione del mondo ha poi vinto le altre due speciali della serata insediandosi al comando della graduatoria provvisoria. Con la sua VW Polo R precede la Hyundai i20 di Neuville di 1,7 secondi e le altre due Polo: quella di Latvala (ancora senza punti) accusa 3,3 secondi di ritardo e quella di Mikkelsen (3,8). Quindi le altre due vetture coreane guidate da Dani Sordo e da Hayden Paddon.
La sfida germano-coreana ha relegato la prima Ford Fiesta RS, quella di Bertelli, in settima posizione. Il ridotto programma mondiale dell'Abu Dhabi Total Team non include la partecipazione alle prove di Messico e Argentina e quindi Kris Meeke si è limitato ad una due giorni di ricognizioni. Le DS3 WRC torneranno in gara quando il circuito sbarcherà di nuovo nel Vecchio Continente, cioè a fine maggio, per il Rally del Portogallo (19-22).
Tra le curiosità del rally c'è il nuovo casco di Mads Østberg: per pilotare la Ford Fiesta della scudera M-Sport, ha optato per una livrea quasi completamente nera sulla quale spicca tuttavia la bandiera della Norvegia. Dopo tre prove, lo scandinavo che occupa il terzo posto nella classifica piloti è undicesimo: almeno per il momento non gli ha portato grande fortuna. Ma restano da disputare ancora 18 cronometrate per un totale di quasi 395 chilometri.
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