L’obiettivo era superare le 65.000 presenze del 2014, vista la prevendita in aumento, che ha visto un 60% di presenze italiane. Il rimanente 40% dei ducatisti arriva da Europa, Stati Uniti, Canada, Brasile, Emirati Arabi, Sud Africa, India, Cina, Indonesia, Malesia, Vietnam, addirittura Giappone e Australia. Segnalazione speciale per i quattro ducatisti partiti con le loro Multistrada 1200 da Pechino: Yan Chuang, Yang Tao, Zhao Yuewei e Li Yubin hanno percorso 10.400 chilometri attraversando Cina, Russia ed Europa per arrivare al WDW2016. Poi, sono arrivati 157 Desmo Owners Club sul totale di 253 club presenti nel mondo. E sono giunti da 35 Paesi per un totale di ben 5.391 membri di DOC (nel 2014 furono 3.627 e 3.029 nel 2012): 105 di loro si erano ritrovati in moto a Genova per arrivare assieme e, ad attenderli a Misano, anche una vera e propria «closed room» dove Ducati ha esposto un’anteprima della gamma 2017, il prototipo della nuova «Project 1302».
Soltanto i presenti hanno potuto ammirare la nuova moto, ovviamente senza poter scattare foto all’interno della struttura. Tra le tante attività della prima giornata, anche l’attesa Flat Track Race by TIM, dove 8 campioni di MotoGP e Superbike, in sella a otto Scrambler Flat Track Pro, si sono dati battaglia a colpi di derapate e inseguimenti: dopo una serie di batterie a eliminazione diretta, il vincitore è stato Andrea Dovizioso che si è aggiudicato la manche finale davanti a Troy Bayliss. A conclusione della serata di sabato 2 luglio, diversi campioni di ieri e di oggi sono saliti sul palco dello stadio di Misano (adiacente al circuito) per un saluto e per l’unveil di una nuova moto, dedicata al 90° anniversario Ducati (1926-2016), che ha preceduto un esclusivo concerto, protagonista un ducatista speciale come Piero Pelù.
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