Esclusa però una quotazione in Borsa, come si ipotizzava meno di un anno fa. Sull’argomento infatti «non abbiamo piani», anche perché il gruppo Geely non ha mai negato le risorse per perseguire gli obiettivi di Volvo. In passato a Goteborg puntavano a costruire auto sicure e solide, oggi, senza perdere «il nostro Dna» guardano all’ auto elettrica, alla guida autonoma e scommettono sulla digitalizzazione per stringere «nuove forme di rapporto con il cliente», per offrirgli «servizi di mobilità con nuovi modelli di business» basati sull’ auto a nolo o condivisa. In particolare Volvo prevede di produrre «il 50% di auto a propulsione esclusivamente elettrica nel 2025», mentre sulla guida autonoma non c’è ancora una «data certa».
I motori a combustione «non credo che spariranno», commenta Kerssemakers, e i due obiettivi verranno raggiunti «con gradualità» . Quanto alla guida autonoma «non so dare una data - spiega - ci stiamo lavorando dal 2007, vogliamo essere tra i primi ma non vogliamo correre il rischio di essere i primi». «La guida autonoma arriverà - indica - perché nessuno vuole più guidare nel traffico caotico delle città, ma tutti vorremmo guidare avendo davanti la Highway 66 della California». Leggi l'articolo completo su
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