Volkswagen ferma due fabbriche e taglia produzione Golf. Conseguenze della mancanza di componentistica dall'Ucraina

La produzione della Golf 8 nella fabbrica di Wolfsburg

WOLFSBURG - Dopo i microprocessori, che restano un problema per l’industria automobilistica in generale, ora sono i cavi elettrici ad impattare - con la carenza delle forniture - sul colosso Volkswagen. Dopo aver annunciato periodi di chiusura degli stabilimenti dedicati alle auto a batteria di Zwickau e Dresda, proprio a causa della crisi in Ucraina e dei problemi per i fornitori di cablaggi che sono situati in quel Paese, ora è la volta della “fabbrica - corazzata” di Volkswagen, quella di Wolfsburg, che dovrà ridurre l’attività dalla settimana del 6 marzo e se non interverranno novità positive, sospenderla del tutto dal 14 marzo.

A essere compromessa dalla mancata consegna della componentistica sarà soprattutto la Golf 8, che resta il modello di punta del Gruppo tedesco. Come precisa l’autorevole Automotive News Europe nel riportare queste notizie, dovranno subire gli effetti di questa mancanza di componentistica anche gli stabilimenti di Emden ed Hanover, dove si costruiscono i veicoli commerciali. 

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