Tra le “curiosità” di questo concept ci sono sia l'apertura delle portiere a sfioramento (non ci sono maniglie) sia i sedili girevoli all'interno dell'abitacolo. In realtà, si può accedere ed avviare la vettura anche tramite lo smartphone, impiegato come chiave digitale. Skoda non ha rinunciato alla propria identità e ha deciso di puntare anche su un bagagliaio dalla capienza interessante, a partire da 550 litri. I passeggeri beneficiano di un passo di 2,765 metri. Il cofano è corto, l'abitacolo lungo. Dalla carrozzeria sono giù spariti i retrovisori esterni, sacrificati a vantaggio di telecamere che proiettano una vista a 180° sullo specchietto interno.
La Skoda Vision iV monta una batteria agli ioni di litio raffreddata a liquido con 83 kWh di capacità. L'autonomia dovrebbe così raggiungere i 500 chilometri nel nuovo ciclo di omologazione Wltp. L'accelerazione da 0 a 100 all'ora avviene in meno di 6 secondi, 5,9 per la precisione. La velocità massima è stata contenuta a 180 km/h. L'accumulatore si ricarica in appena mezz'ora all'80%.
La Vision iV sorveglia anche la frequenza cardiaca di chi guida e, in caso di emergenza, frena automaticamente. Questa è solo una delle moltiplici funzioni di assistenza con le quale ha equipaggiato il concept con tetto panoramico e carrozzeria in Ultra Yellow, una particolare tinta multistrato. Il livello di guida autonoma è anticipato di livello 3. I cerchi, come ormai in tutti i prototipi, non solo elettrici, sono molto grandi: sulla Vision iV arrivano a 22 pollici e riportano la scritta Skoda illuminata. Il prototipo offre un collegamento permanente in tecnologia 5G.
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