L’impatto (non è la prima volta che avvengono incidenti in quel tratto molto tecnico e con poche vie di fuga) è avvenuto a velocità molto elevata, il bolide tedesco dopo aver picchiato contro le protezioni è andato contro le reti di protezioni distruggendosi quasi completamente soprattutto nella parte posteriore. Intatto, fortunatamente, l’abitacolo che ha strutture di sicurezza molto robuste ed è realizzato in carbonio. Il pilota quando è stato estratto era cosciente ed è stato portato prima al centro medico dell’Aco poi all’ospedale di Le Mans per accertamenti più approfonditi.
Per rimandare in pista le altre vetture e sistemare le protezioni è stata necessaria quasi un’ora. Duval, che ha vinto lo scorso anno con Kristensen e McNish, in quel momento stava spingendo a fondo ed era quello che più si avvicinava alle Toyota che continuano ad essere le più rapide almeno nel giro secco. Nella lista provvisoria di tempi le due auto giapponesi precedono le tre di Ingolstadt, poi le due Porsche 919 Hybrid, quindi le due Rebellion motorizzate Toyota. Leggi l'articolo completo su
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