La lettera fa riferimento a quanto accaduto il 13 gennaio scorso, quando l’Epa ha confermato gli standard esistenti sulle emissioni dei veicoli fino al 2025, di fatto cementando l’eredità di Barack Obama nella lotta al cambiamento climatico. Nell’occasione l’agenzia ha affermato la non necessità di cambiamenti, rendendo più difficile per Donald Trump modificare le regole. Per le case automobilistiche la decisione dell’Epa è stata il frutto di «vizi procedurali e sostanziali eclatanti», e ha sottostimato l’impatto negativo sul settore.
I costruttori, si legge, dovranno usare tecnologie più costose, e questo alzerà il prezzo dei veicoli determinando una contrazione delle vendite. «Se gli standard non saranno cambiati, 1,1 milioni di americani perderanno il posto di lavoro a causa del calo delle vendite di auto», evidenziano le aziende, che auspicano di «riaccendere la collaborazione col l’Epa su queste questioni».
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